Mentre le località Bandiera arancione si avvicinano a raggiungere quota 200, diamo il benvenuto ad un nuovo borgo eccellente dell’entroterra italiano: Bovino (FG). Le Bandiere arancioni in Puglia salgono così a 10, confermando il percorso di miglioramento intrapreso da molte località dell’entroterra pugliese. Il Comune, dopo essere stato sottoposto ad una rigida selezione condotta attraverso l’applicazione del Modello di Analisi Territoriale del TCI, è risultato in linea con gli standard turistico-ambientali previsti.
Bovino: il borgo degli ottocento portali di pietra
Passeggiando per i vicoli di Bovino, potrete immergervi nell’atmosfera tipica e affascinante di un borgo di antichissima fondazione: già all’epoca dei romani, grazie alla sua posizione strategica lungo la valle che collega la Puglia a Benevento, esercitava un controllo sui transiti di merci e persone. Nel Medioevo il paese venne fortificato, come ancora è possibile vedere nei resti delle mura e delle torri, ma non mancano nei palazzi e nelle chiese custodite nell’abitato, le testimonianze delle epoche successive. Da non perdere è il Castello Ducale, nel cui cortile, scolpite nella pietra, riecheggiano le parole di Mario Bernardini: “Bovino ha una torre e un castello e, dentro, c’è un pino antico e contorto… o forse Bovino è il sogno di un pino che sogna un paese.”
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Le località interessate a candidarsi per la Bandiera arancione possono farlo entro il 30 aprile per avere i risultati dell'analisi nell'autunno dello stesso anno.
Il Tci collabora con una serie di articoli dedicati a presentare alcune tra le 191 località dell'entroterra che godono della certificazione di qualità turistico ambientale.