Castelvetro di Modena (MO)

Abitata fin dall'antichità, come certificano i ritrovamenti archeologici, deve il suo castrum probabilmente all'età romana; sopra i suoi resti si impiantò il castello e il borgo medioevale. Castelvetro presenta un aspetto pittoresco, con un profilo caratterizzato dall'emergere di torri e campanili.
Da non perdere: Fili d'Oro a Palazzo, mostra permanente di abiti in stile rinascimentale a cura dall'Associazione Dama Vivente, organizzatrice inoltre degli eventi  storico rievocativi  "Il '500 e le sue suggestioni: Corteo Storico-Dama Vivente e Festa a Castello" (la prima negli anni pari, la secondo negli anni dispari), che ricordano  i festeggiamenti che i Marchesi Rangone dedicarono al Poeta Torquato Tasso in fuga da Bologna e rifugiatosi a Castelvetro; il MusA museo di arte contemporanea; il castello di Levizzano Rangone, eretto come baluardo difensivo contro gli Ungari nel IX sec., poi ampliato da Bonifacio di Toscana (padre di Matilde di Canossa), nel quale, le Stanze dei Vescovi presentano antichi soffitti lignei e affreschi degni di nota; l'enogastronomia tipica emiliana con il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP, l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena ed il Parmigiano Reggiano; l'Enoteca Regionale Emilia Romagna Castelvetro con esposizione vendita e degustazione di circa 200 etichette emiliano romagnole oltre ad altri prodotti tipici e distillati.
Castelvetro è anche sede del "Mercurdo", il mercato dell'assurdo con spettacoli e artisti di strada che si svolge con cadenza biennale ogni prima domenica giugno.

Castelvetro di Modena ha partecipato alla Giornata Bandiere arancioni Touring
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La località si distingue per la buona conservazione e l'armonia del centro storico, per la varietà e la differenziazione degli attrattori e la buona cura del verde e dell'arredo urbano. Il comune organizza inoltre ogni anno un ricco e diversificato calendario di manifestazioni ed eventi.