Fara San Martino (CH)

Descrizione della località

Le gole di San Martino che incombono alle spalla di Fara sono impressionanti e spettacolari e sono il biglietto da visita della località. La tradizione, curiosa, vuole che la stretta di San Martino sia stata aperta a gomitate dal Santo per facilitare ai pastori l’accesso alla montagna e ancora oggi le marmitte scavate nella roccia sarebbero le “impronte” dei gomiti lasciati dal Santo. Meta ideale per gli amanti della natura, del trekking e delle attività all’aria aperta, Fara offre anche attrattori storico-culturali ed è conosciuta anche come “città della pasta”, per i numerosi pastifici presenti nel territorio.

Da non perdere le escursioni (a piedi, in mountain bike, a cavallo) attraverso le gole di San Martino, scoprendo anche i resti dell’abbazia benedettina di S. Martino in Valle. Le suggestive sorgenti del fiume Verde, dove potersi rilassare a contatto con la natura. Il centro storico, caratterizzato dall’antico borgo medievale di “Terravecchia” al quale si accede attraverso la “Porta del Sole”, e dalla parrocchiale di San Remigio. Il Museo naturalistico del Parco Nazionale della Majella e quello delle Arti e Tradizioni Faresi “Macaronium”, dedicato alla tradizione della produzione della pasta, prodotto tipico della località da gustare nei ristoranti del paese.

Perché Bandiera arancione

La località, in un contesto naturalistico di grande pregio, si distingue per il valore e la varietà degli attrattori storico-culturali e ambientali, adeguatamente promossi e valorizzati. Buona è la segnaletica di indicazione per gli attrattori, le strutture ricettive e ristorative ed i produttori locali. Ben valorizzato è il prodotto tipico del territorio (la pasta) ed efficiente è anche il servizio di informazioni turistiche, grazie al Centro visita del Parco (che propone e promuove anche numerosi servizi turistici e di svago come visite guidate, escursioni e noleggio mountain bike) e a diverse bacheche e mappe nel centro storico.