Tra l’azzurro dello Jonio e il verde delle montagne dell’Aspromonte si incontra Bova, in posizione panoramica e suggestiva. Il paese si raggiunge risalendo la valle del torrente Sidèroni lungo una strada stretta e tortuosa che punta ai resti del castello normanno che sovrastano l’antico e caratteristico borgo su uno sperone roccioso sulla cui sommità vi è l’impronta di un piede appartenuta, secondo la leggenda, ad una regina armena. Nel cuore dell’area della cultura grecanica, la cui identità e tradizioni vengono preservate e promosse dagli abitanti, Bova vanta una lunga storia di cui rimangono molte tracce lungo le vie del paese. Per conoscere i principali momenti della storia evolutiva della Calabria, tappa obbligata è il Museo di paleontologia e scienze naturali dell’Aspromonte. Meritano una visita anche la cattedrale, che custodisce una Madonna con Bambino di Rinaldo Bonanno ed è posta in posizione panoramica, e la chiesa di S. Leo, con un interessante nucleo di argenterie. Con gli ingredienti semplici ma dai sapori decisi della tradizione agro-pastorale, si gustano piatti prelibati da innaffiare con il vino tipico della zona, la IGT Palizzi. Tipica è la lestopitta, una frittella di farina e acqua, fritta nell´olio e mangiata calda. Caratteristica e suggestiva è la tradizionale processione delle “Parme”, sculture di figure femminili di canna e foglie di ulivo, durante la Domenica delle Palme.
La località, in un contesto naturalistico di pregio (Parco Nazionale dell’Aspromonte) e in posizione panoramica, ha una buona varietà di attrattori storico-culturali di valore e promuove la propria identità legata alla cultura grecanica. Il centro storico è raccolto, omogeneo, tipico e vivace, grazie alla presenza di ristoranti, enoteche e negozi di prodotti tipici. Buona è, inoltre, la segnaletica di indicazione per le strutture ricettive e per gli attrattori.
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