In una delle più belle zone della Toscana meridionale, dove natura e storia si intrecciano in un affascinante connubio, sorge il borgo di Sarteano, con il suo profilo dominato dalla severa mole del Castello quattrocentesco che si staglia sullo sfondo del verde massiccio del Monte Cetona. Costruito intorno al Mille e ristrutturato dai senesi quattro secoli più tardi, il Castello sovrasta dall’alto dei suoi 573 metri s.l.m. il centro di Sarteano, ricco di monumenti come la Collegiata, eretta nel XII secolo con materiali di recupero d’epoca romana e la chiesa di S. Martino in Foro, riadattata in stile neoclassico nel 1841 dove è conservata l’Annunciazione di Domenico Beccafumi. Da non perdere anche il Museo civico archeologico ospitato nelle sale del cinquecentesco Palazzo Gabrielli, dove è possibile ammirare reperti che illustrano le testimonianze dell’occupazione umana nel territorio di Sarteano dal IX al I secolo a.c., con particolare riferimento alla civiltà etrusca. Ma il sito più famoso e universalmente noto è rappresentato dalla Tomba della Quadriga Infernale, il cui eccezionale rinvenimento, avvenuto nell'ottobre 2003 nella monumentale necropoli delle Pianacce, a poca distanza dal centro di Sarteano, ha costituito una delle scoperte più significative nel campo dell'etruscologia degli ultimi decenni.
Sarteano si distingue per il suo centro storico tipico, armonico e vivace connotato da una ottima varietà e qualità dell’offerta turistica e da un efficiente servizio di informazioni turistiche, grazie all'ufficio dedicato accogliente e ben segnalato. Buona inoltre è la segnaletica di informazione presso i singoli siti di interesse turistico, e numerose e varie sono le tipologie di strutture ricettive presenti sul territorio.
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