Affacciato sulla val d’Orcia, l’antico paese spicca sulla cima di una roccia immersa nel verde, sulla quale si sviluppa in un intrico di stretti vicoli costeggiati da possenti edifici in pietra. Tra le case del borgo si erge il castello, in cui risiedeva Ghino di Tacco, personaggio citato da Dante nel Purgatorio e protagonista di una novella del Decameron di Boccaccio.
La località si distingue per: buona conservazione del centro storico, dovuta anche grazie ad interventi di restauro che non ne hanno modificato l’impianto originario; punto informativo facilmente visibile e ben segnalato; valorizzazione del centro storico grazie ad un arredo urbano integrato e coordinato; buona offerta di prodotti tipici.
Cartina del paese e depliant informativo in omaggio presso il Comune.
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