Il nome di questa località deriva dal latino asylum, che significa rifugio: Asolo è stata infatti meta privilegiata di tanti illustri villeggianti, da Robert Browning a Eugenio Montale e da Caterina Cornaro, regina di Cipro, che nel rinascimento tenne in questo borgo la sua corte di poeti e umanisti a Eleonora Duse, che qui ebbe casa e volle essere sepolta. Oggi, dopo un decennio dedicato al recupero e al restauro di monumenti di grande valore storico e culturale la città appare rivitalizzata. Tornano a pieno splendore il Museo Civico, il teatro e la Rocca, maestosa costruzione difensiva che al contempo domina e custodisce l'intero abitatato. Passeggiando sulla scia di profumi invitanti si scoprono le osterie ed i caffè che fanno capolino tra i portici. La grande attenzione per i prodotti di qualità e le produzioni autoctone fa si che sulle tavole asolane si assaggino specialità introvabili altrove, dall'olio della Pedemontana del Grappa al formaggio Morlacco.
La località si distingue per la presenza e completezza dei servizi di informazione turistica, per un sito web completo, aggiornato e orientato al visitatore e per la tipicità e l'alto livello qualitativo dell'offerta ristorativa. Il comune presenta inoltre un ricco e vario calendario di manifestazioni ed eventi e si contraddistingue per l'accoglienza e l'ospitalità che la comunità locale e gli operatori riservano ai visitatori.
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