Approfondimento

A Genga, centro termale nel Parco naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, vi è la porta d’ingresso per le Grotte di Frasassi, uno dei complessi carsici più interessanti e noti d’Italia. Il lungo percorso sotterraneo (di circa 1500 m), facilmente accessibile, si sviluppa in un reticolo di grotte, cunicoli e sale dove scoprire piccoli laghi, stalattiti sospese e colonne che si innalzano verso volte maestose.

All'interno delle cavità carsiche si possono ammirare delle sculture naturali formatesi ad opera di stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni grazie all'opera dell'acqua e della roccia. Le concrezioni prodotte dal calcare disciolto dall’acqua possono essere anche di notevoli dimensioni e di forme a volte curiose. Queste si dividono in stalagmiti (colonne che crescono dal basso verso l'alto) e stalattiti (che invece scendono dal soffitto delle cavità).

Spesso gli vengono poi attribuiti dei nomi particolari come: il "Cammello" e il "Dromedario", l'"Orsa", la "Madonnina", la "Spada di Damocle", l'"Obelisco", le "Canne d'Organo" (che se colpite risuonano), il "Castello delle Streghe".

La visita di questa meraviglia della natura inizia dall’Abisso Ancona, tra le più grandi cavità in Europa e nel mondo. Essa è talmente grande che potrebbe contenere per intero tutto il Duomo di Milano!

Si prosegue poi per diversi ambienti ipogei caratterizzati dalle spettacolari concrezioni, esaltate anche dalla suggestiva illuminazione. Infatti all’interno delle Grotte non penetra in alcun punto la luce naturale, ed è quindi necessario illuminare le concrezioni con delle luci particolari, che non danno calore alle concrezioni.

Oltre al percorso “turistico”, per i più coraggiosi ed intrepidi sono previsti anche due percorsi avventura.

Dal 1972 è attivo il Consorzio Frasassi, costituito dal comune di Genga e dalla Provincia di Ancona, che ha come obiettivo la salvaguardia e la valorizzazione scientifica e turistica del complesso delle Grotte di Frasassi.