Approfondimento

"Miracolo Eucaristico" a Bolsena

La Sacra Pietra, Bolsena

Le acque trasparenti del lago vulcanico omonimo, il più grande in Europa, accolgono i visitatori che si recano a Bolsena. La storia del lago e delle sue culture è oggi ricostruita nelle cinque sezioni del Museo Territoriale, inaugurato nel 1991. Le cinque aree in cui è suddiviso il museo vanno dalla storia etrusca a quella romana, dal medioevo al periodo contemporaneo, passando per una sezione dedicata alla didattica e alla ricerca subacquea.

Il museo è ospitato all’interno del possente Castello Monaldeschi della Cervara: risalente 1156, venne rinforzata, restaurata e resa abitazione signorile nel 1295 proprio dalla famiglia Monaldeschi. La pianta della Rocca, irregolare, è a forma trapezoidale ed ai suoi angoli si innalzano quattro torri diverse tra loro. Al termine della visita al Museo è possibile salire sugli spalti della Rocca da cui si può ammirare il suggestivo panorama del lago.

Il monumento più importante rimane comunque la Collegiata di S. Cristina. Essa è una costruzione romana dell’XI secolo, con facciata rinascimentale (1494) e campanile a bifore risalente al Trecento. Dalla navata sinistra si accede alla Cappella del Miracolo (XVII secolo), il cui altare custodisce le pietre macchiate di sangue reliquie del Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1263. Attigua alla Cappella del Miracolo è la Grotta di Santa Cristina, facente parte delle catacombe cristiane datate IV-V secolo.

Riconducibili al miracolo citato in precedenza sono le due feste più importanti che si svolgono a Bolsena, ovvero l’”Infiorata” del Corpus Domini e i “Misteri di Santa Cristina”. Quest’ultima è una rievocazione storica celebrata da figuranti in costume, che trova il suo culmine negli spettacolari fuochi d’artificio sul lago, che creano uno scenario ed un’atmosfera davvero indimenticabili.