Arroccato in posizione strategica, il borgo di Corinaldo ha il suo simbolo nelle imponenti mura rimaste praticamente intatte dal Quattrocento. Se ne può percorrere l'intera cerchia, lunga 912 metri, con una suggestiva passeggiata guidata. Le porte, i baluardi, le torri di difesa, i merli ghibellini a coda di rondine, i camminamenti di ronda contrassegnano il paesaggio di questo raro esempio di città fortificata.
Il primo impatto del visitatore è con la quattrocentesca torre dello Sperone, alta 18 metri e di forma pentagonale; tra le torri spiccano anche quella dello Scorticatore (dove le mura raggiungono i 15 metri di altezza), quella del Mangano e quella del Calcinaro, che prendono il nome dalla professione che svolgeva chi vi abitava.
La parte più interessante della cerchia muraria è quella di Porta S. Giovanni, in quanto conserva inalterati molti elementi di difesa. L'architettura militare dell'epoca presenta in questo tratto tutto il suo corredo di saettiere, archibugiere, beccatelli, piombatoi e merlature.
Proseguendo la visita del borgo si possono vedere le tipiche case in mattoni rossi dell’abitato che convergono verso la Piaggia, particolare scalinata composta da più di cento gradini.
Nella Pinacoteca civica sono esposte opere di Claudio Ridolfi, di Ercole Ramazzani, di Domenico Peruzzini, di Giuseppe Marchesi e di altri artisti del XVII e XVIII secolo. I temi sono perlopiù riconducibili alla sfera del sacro.
Paese natale di Santa Maria Goretti, di cui si possono visitare la casa e il santuario a lei dedicato (con l'ex monastero ora adibito a Sala del Costume e Biblioteca comunale) ospita anche il teatro “Carlo Goldoni”, risalente alla seconda metà dell’Ottocento.
Un evento degno di nota è la "Contesa del pozzo della polenta". Si tratta della più antica rievocazione storica della Provincia di Ancona che commemora la vittoria riportata nel 1517 dai corinaldesi contro l'esercito del Duca di Urbino Francesco Maria I della Rovere.
Per le vie del centro centinaia di figuranti in costume d'epoca, tra cui dame e giocolieri, combattenti e saltimbanchi, artigiani e sbandieratori, arcieri e danzatrici, fanno da supporto alla rappresentazione che culmina nella consegna dell'ambito "Palio", premio assegnato al Rione vincitore delle diverse gare quali il gioco della campana, il palio degli arcieri, la giostra dei cavalieri e altre gare rionali.
Il Comune di Corinaldo è stato recentemente certificato come destinazione europea d’eccellenza dalla Commissione Europea.
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