Lucignano ospita nel suo museo “L’Albero di Lucignano”. Quest’opera unica al mondo è stata creata tra il 1438 e il 1479 dall’orafo senese Gabriello d’Antonio, e la sua realizzazione ha richiesto centoventi anni di lavorazione. La sua composizione di rame dorato e argento, le sue decorazioni con smalti, cristalli di rocca, coralli e miniature lo rendono un oggetto artistico di raro pregio e di straordinaria bellezza.
Ma torniamo per un attimo al Museo comunale: fondato nel 1924 è ospitato al pian terreno del Palazzo Comunale, ex Palazzo Pretorio. Di probabile origine duecentesca, ma fortemente rimaneggiato nel Trecento, il suddetto palazzo presenta su un lato dell'edificio un antico orologio meccanico del 1730, posto dall'artefice romano Antonio Giacchei in sostituzione del precedente.
Il paese, in cui spicca anche la Collegiata di fine ‘500, per la sua armonia e bellezza può essere preso a modello di tutti i borghi medievali. Posto in una zona di notevole importanza strategica fu a lungo conteso tra le città di Arezzo, Siena, Firenze e Perugia per il dominio della Valdichiana. Munito dai senesi di una cinta muraria già dal 1371, il borgo fu ulteriormente fortificato dai fiorentini con la costruzione, attorno al 1558, di una fortezza voluta da Cosimo I de' Medici, attribuita all'architetto Bernardo Puccini.
Normalmente quieto e tranquillo, il paese si anima con la “Maggiolata”, festa animata dai carri allegorici dei rioni comunali completamente fioriti, bande musicali e gruppi folkloristici provenienti da tutta Italia e dall’estero.
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