Approfondimento

Ospiti dei Sanvitale a Fontanellato...

Particolare dell'affresco del Parmigianino

Percorrendo le strette strade di impianto medievale del centro storico di Fontanellato si scopre all’improvviso la Rocca Sanvitale, di un’eleganza aristocratica singolare e circondata da un grande fossato. Rocca del feudo storico dei Sanvitale, famiglia tra le più cospicue dell'aristocrazia parmense, fu eretta nei primi decenni nel XII secolo ma fortemente rimaneggiata nei secoli successivi.

La cinta esterna, a partire dal torrione quadrato posto a nord (che in origine era molto più alto), fu costruita probabilmente dopo il 1386 e completata su pianta quadrata prima della metà del XV secolo.

Nel torrione meridionale vi è una sala un tempo adibita a carcere; da qui, come i castellani di un tempo, dalla "camera ottica" o “oscura”, grazie ad un ingegnoso sistema di lenti e di prismi si può ancora curiosare, stando segretamente nascosti, sulla vita della piazza.

Nelle numerose sale arredate si possono vedere preziosi mobili d’epoca, i ritratti della famiglia Sanvitale del XVII e XIX secolo (sala dei Sanvitale), ritratti dei Farnese risalenti al Settecento (sala dei Farnese), dipinti di Giovan Francesco Nuvolone e Jean Sons (sala dei dipinti religiosi), l'antica taverna dipinta alla maniera di Cesare Cesariano (circa 1512), 288 mappe del Settecento che l’ultimo conte Giovanni Sanvitale regalò all’allora sindaco di Fontanellato Pompeo Piazza pochi mesi dopo la vendita del castello al Comune (sala delle mappe), una sala dipinta a grottesche da Giovanni Gaibazzi e Giuseppe Bossi nel 1861 (la sala risale architettonicamente alla fase più antica della rocca).

Un giardino pensile è stato ottenuto da una ristrutturazione operata da Luigi Sanvitale a metà degli anni Trenta del XIX sec. con l’abbattimento di una parte di un edificio preesistente.

Ma il gioiello più prezioso della Rocca è sicuramente costituito dalla “saletta di Diana e Atteone” affrescata nel 1524 da Francesco Mazzola detto il Parmigianino.

Nella piazza e sotto i portici intorno all’edificio si tiene ogni terza domenica del mese un Mercatino dell’Antiquariato che, con i suoi 300 espositori, è uno dei più importanti a livello nazionale, mentre ogni quarta domenica del mese viene organizzata “Rocca e natura”, una mostra-mercato di prodotti biologici.