Approfondimento

Alla scoperta di un antico castello a Malcesine

Rocca Scaligera, Malcesine

Sulla riva orientale del Lago di Garda e ai piedi del Monte Baldo, è adagiato il borgo di Malcesine. Esso è dominato dall’imponente ed allo stesso tempo fiabesco Castello Scaligero (Monumento Nazionale dal 1902), con la sua Torre di forma pentagonale irregolare alta 31 metri. Il castello deve la sua definizione di “Rocca Scaligera” ai signori di Verona, i "Della Scala”, che dominarono la zona alla fine del Duecento. In seguito passò prima alla Repubblica di Venezia, poi ai Francesi a cui seguirono gli Austriaci nel 1780, i quali apportarono importanti modifiche alla struttura difensiva consolidando maggiormente l’intero maniero, rendendolo così come lo vediamo noi oggi.

Entrando nel primo cortile, sulla sinistra, si trova la “Casermetta”, palazzo inferiore che ospitava la guardia del castello. Salendo la rampa a gradoni sulla destra si accede alla “Polveriera” costruita dagli Austriaci. Oggi è denominata “sala Goethe”, in quanto sono qui conservati alcuni disegni del Lago di Garda e della stessa Malcesine realizzati dal grande scrittore tedesco durante una tappa del suo “Viaggio in Italia”.

Da qui si può salire al secondo cortile, detto "Rivellino", sino ad uno spalto merlato da cui si ammira il paese, il lago, ed il fianco occidentale del Baldo. Oltre il portone, solitamente precluso ai visitatori, si spalanca improvviso ed ampio uno spazio verde detto "Lacaòr", il quale durante la stagione estiva fa da cornice a numerosi spettacoli e concerti.

Il terzo cortile, il più alto e settentrionale, si raggiunge con una rampa e attraverso un portale. Oltrepassandolo si giunge ad un cortile al centro del quale sorge un pozzo. Costruita dagli Austriaci, ma recentemente riadattata, una scala conduce direttamente alla Sala Congressi della Residenza Scaligera. Nei pressi del pozzo si può accedere al piano terra della Residenza, sede del Museo della Pesca, delle attività del lago e "delle Galere veneziane". Tornando all’esterno si sale una scala che porta alla sala congressi, sede di mostre ed esposizioni artistiche, e alla Torre.

Al piano inferiore invece, sotto il pavimento, sono recentemente venuti alla luce due vani che conducevano forse alle “secrete” del castello, di cui però non si è mai accertata l’esistenza.

Il Castello ospita inoltre il Museo di Storia Naturale del Baldo e del Garda, recentemente rinnovati con allestimenti di grande suggestione, per offrire una visita che sia un’esperienza sensoriale completa.

Il Museo del Baldo presenta una documentazione fotografica sulla vegetazione, sulle caratteristiche geologiche dell'ambiente baldese, oltre ad un’ampia sezione dedicata alla fauna (con l'esposizione di diversi esemplari impagliati). Il Museo del Garda illustra invece il patrimonio naturale e archeologico del territorio circumlacustre. Riproduzioni fotografiche dei luoghi, disegni e numerosi fossili documentano le principali vicende geologiche e geomorfologiche della regione.