Spostandoci in Toscana, vi invitiamo a fermarvi a Casale Marittimo (PI) a gustare i cantuccini, ottenuti tagliando trasversalmente dei filoncini di pasta farcita di mandorle intere e pinoli secondo l’antica tradizione, magari accompagnandoli con un bicchiere di vino dolce.
La prima ricetta documentata di questo dolce vecchio di secoli è un manoscritto, conservato nell'archivio di stato di Prato, di Amadio Baldanzi, un erudito pratese del XVIII secolo. In questo documento i biscotti vengono detti alla genovese. La ricetta fu poi ripresa, tra gli altri, dal pasticciere Antonio Mattei nel XIX secolo, che li portò all'esposizione universale di Parigi del 1867, vincendo una menzione speciale. L'impasto è composto da farina, zucchero, uova, mandorle e pinoli, burro e latte. Le mandorle non vengono né tostate né spellate.
Come dessert, vengono solitamente abbinati ad una bottiglia di vin santo toscano. Tradizionalmente i Cantuccini sono venduti accompagnati con un'altra specialità dolciaria Toscana, i Brutti e Buoni.
Potrete poi scoprire questo angolo di medioevo intatto, accedere attraverso una rampa al “castello” come ancora oggi viene chiamato il cuore storico del paese e scoprire nel palazzo della Canonica, chiedendo l’autorizzazione al parroco, i reperti di un’antica “sala romana”. Nelle vicinanze, in località Poggiarella, merita una visita la Necropoli etrusca di Casa Nocera.
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