"Come nessun tempo mi appartiene,
eppure sempre indico il tempo,
così nessun tempo sicuro
appartiene a te o viandante."
Così recita l’iscrizione datata 20 ottobre 1609 della Torre dell’Orologio di Fanano, suggestivo centro immerso nel verde ai piedi del monte Cimone e luogo perfetto dove staccare la spina, fermando per un attimo il tempo per fondersi con i suoi meravigliosi scenari naturalistici. Negli ultimi anni il centro di circa tremila abitanti dell’Appennino modenese collocato in un contesto di alto pregio quale il Parco Regionale del Frignano, si è infatti affermato come luogo di soggiorno grazie alla variegata offerta destinata agli amanti della natura e dello sport e all’ottimo stato di conservazione del nucleo antico del borgo e dell’impianto medievale a schema radiale che custodisce numerose testimonianze architettoniche del periodo romanico e rinascimentale come Palazzo Lardi e la chiesa di San Silvestro.
Ma l’aspetto più interessante e originale del centro son sicuramente le oltre 200 opere contemporanee esposte nel parco urbano. A Fanano la lavorazione dell’arenaria, la pietra locale, ha radici profonde: le prime tracce ci riportano all’epoca romana, per poi passare all’Altomedioevo e alle sue costruzioni monastiche, ed a quelle romaniche che impreziosiscono, ancora oggi, il territorio per arrivare ai numerosi palazzi, ai cippi votivi e agli edifici rurali dove a far da leitmotiv è la secolare esperienza di generazioni di maestranze locale, i picchiarini.
Dal 1983 la tradizione locale si è aperta al mondo intero grazie al Simposio Internazionale di Scultura su pietra, rassegna biennale che nel mese di maggio richiama artisti da tutto il mondo che si confrontano con i famosi picchiarini. Il susseguirsi negli anni della manifestazione ha dato vita a un vero e proprio museo a cielo aperto dove le opere del Simposio affiancano le testimonianze artistiche ereditate dalla storia. Il Simposio rappresenta un elemento fondamentale nel programma di salvaguardia della continuità espressiva e culturale del territorio e un raro esempio di raccolta di scultura contemporanea in una situazione di arredo artistico urbano ed extraurbano: sculture, rilievi sulle facciate delle case ma anche fontane, rigorosamente in arenaria, si armonizzano perfettamente con il contesto ambientale e con la suggestiva cornice naturalistica degli Appennini.
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