Approfondimento

Bergolo, un museo...di pietra!

Bergolo, un museo...di pietra!

Una sinuosa fusione di antico e moderno in grado di sorprendere. Chi visita Bergolo rimarrà piacevolmente stupito dalla sua vivacità e dal modo impeccabile con cui i suoi pochissimi abitanti curano, nei minimi particolari, l’unica deliziosa via del “paese di pietra”.

Immerso nei terrazzamenti della valle delle Langhe, il centro, costruito interamente in arenaria, ospita, perfettamente fusa con il contesto, una lunga e variegata esposizione di opere d’arte.
Bergolo, infatti, risalente alla fine dell’anno Mille, non vanta soltanto un capolavoro del romanico, la Cappella di S. Sebastiano nel cimitero e, nella piazza centrale, la seicentesca Parrocchiale della Natività di Maria con una pregevole pala all’interno, ma ha saputo ulteriormente differenziarsi e rendersi vivo puntando sul suo elemento principe, la pietra arenaria.

La roccia sedimentaria ha un legame antico con Bergolo: le vie lastricate in arenaria che qui si incrociavano erano le antiche “Strade del Sale” e “Vie del mare” che garantivano gli scambi commerciali tra i centri di Piemonte, Liguria e Lombardia. Oggi la pietra è divenuta il vero e proprio simbolo di una cultura che il paese fatto di case di arenaria, di archi, di portoni, di architetture religiose dalla semplice e scabra struttura continua a integrare, vivere ed esprimere in maniera unica e innovativa.

Dal 1993, nel mese di agosto, viene bandito il concorso “Bergolo paese di pietra”, rivolto a tutte le scuole italiane ad indirizzo artistico. Da qui provengono gli oltre quaranta murales collocati negli angoli più suggestivi e sui muri delle case del centro. 
Del 2003 è invece il Memorial Pound: nove pietre dipinte dall’artista Beppe Schiavetta, disposte su un prato verde lungo il sentiero per la cappella di S. Sebastiano.
L’opera, celebrazione della vita e delle opere del grande poeta statunitense, è un grande messaggio rivolto a tutto il mondo collocato in un ambiente naturale intatto e ricco, dove frasi celebri, tradizioni e culture diverse si richiamano nel punto panoramico dove una bussola indica le distanze delle principali capitali mondiali.
Sempre legata all’arenaria è la manifestazione “I sapori della pietra”, una serie di appuntamenti culinari legati alla tradizione storica e alla relazione con i centri delle Langhe e con realtà internazionali.