Approfondimento

I piccoli reporter arancioni di Sorano

Veduta panoramica

Cari amici, vi invitiamo a visitare il territorio etrusco di Sorano, in provincia di Grosseto.

La necropoli di Sovana con ricche tombe e monumenti importanti rende il paese e le sue frazioni incredibilmente affascinanti.

Inoltre a Sorano ci sono anche le terme con un centro-benessere e, alla fortezza Orsini, potete trovare il Parco etrusco in tre dimensioni.

Vi consigliamo di venire anche per le nostre feste paesane, dove potrete gustare prodotti e piatti tipici, ballare nelle piazze e assistere o prendere parte ai tanti giochi: così conoscerete le nostre tradizioni.

Da noi ci sono tante sagre: del prosciutto a Sorano, del pollo a San Quirico e del cinghiale a Sovana. A Sorano, durante i giorni della sagra, si svolge anche una mostra-mercato nel centro storico, cui partecipano ogni anno oltre settanta espositori provenienti da tutta Italia; girando per i vicoli, si possono trovare articoli di ogni genere e le cose più strane: oggetti e libri antichi, abiti d’epoca, erbe e saponi.

Per noi bambini è anche un modo per veder lavorare i vecchi artigiani; in più, in piazza Busatti, ci è riservato un angolo tutto di giochi.

Feste per tutti i gusti

Via del centro storico

Altre feste, come quelle dei santi patroni delle frazioni, sono piccole ma molto sentite e potranno allietare il vostro soggiorno.

Ma non è tutto: non abbiamo solo le feste paesane e le sagre. Ci sono tanti altri eventi di vario genere, come la cena medievale nella frazione di Castell’Ottieri, dove ogni anno in agosto si rievoca il “banchetto alla corte degli Ottieri”, con sfilate di figuranti in costume e preparazione di cibi rigorosamente attinenti all’epoca anche nella preparazione, tovaglie di juta e stoviglie di coccio e legno, oltre all’intervento, nel corso della cena, di giullari, mangiafuoco, giocolieri, duellanti e ballerine...

Ci sono due tradizioni molto antiche, ma ancora vive. La prima è quella della Befana, che consiste nel bussare alle porte delle case mascherati da “befani”, cantando poi una canzone; le persone, in cambio, danno dolcetti, caramelle o soldi; la sera, poi, ci si riunisce in piazza per festeggiare ballando intorno a un grande falò.

L’altra è quella del Canto del Maggio: ogni anno, all’arrivo di questo mese, gruppi corali vestiti con abiti contadini tradizionali e fiori nei cappelli vanno in giro per i paesi ad annunciarne l’avvento. Lo sapete che dallo scorso anno anche noi bambini della scuola primaria siamo diventati cantori del Maggio?

Insomma, venite a farci visita perché, come si dice qui da noi a Sorano: “tra patroni e tradizioni assaporerete pici, tortelli… e buglioni!