Arte e culto a Varallo
Varallo è celebre per il suo Sacro Monte, complesso-santuario fondato nel '400, su uno sperone roccioso a un'altezza di 608 metri. Assieme agli altri Sacri Monti situati tra il Piemonte e la Lombardia è stato dichiarato a Parigi il 4 luglio 2003 patrimonio mondiale dell'umanità dall’Unesco, sorto su uno sperone roccioso a un'altezza di 608 metri. La zona circostante è stata costituita nel 1980 come Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo, quasi 22 ettari di un giardino di aspetto "rinascimentale", comprendente un boschetto di faggio a canna d'organo e alcuni esemplari secolari di bosso, tasso, ilex e olmo campestre.
Il Sacro Monte è concepito come un percorso didattico-religioso: voluto dal frate francescano Bernando Caimi tra 1486 e 1491, ripropone al pellegrino, impossibilitato a recarsi in Terrasanta, tutti i luoghi sacri più importanti, scenario della vita di Cristo. Il maestro che si incaricò di plasmare concretamente le idee evangeliche del frate fu Gaudenzio Ferrari, che vi lavorò come pittore, scultore e architetto tra il 1507 e il 1528.
Sistemata a più riprese nei secoli successivi, la Nuova Gerusalemme comprende la basilica dell'Assunta e 45 cappelle, isolate o inserite in complessi architettonici più articolati.
La basilica dell'Assunta, nel punto culminante del complesso, fu iniziata nel 1614 e terminata nel 1642; la bianca facciata marmorea è del 1896.
Nelle 45 cappelle affrescate, gruppi di statue lignee o in terracotta a grandezza naturale e di forte potenza espressiva, ambientano in complesse scenografie scene della vita di Cristo.
Questa acropoli cristiana rappresenta una “cittadella sacra” unica, con oltre 800 statue in terracotta policroma e legno che danno vita a quadri scenici in cui viene rappresentata la vita di Cristo. L’abitato storico si snoda tra ville ottocentesche, una ricca Pinacoteca e numerose testimonianze religiose, tra cui la Collegiata di S. Gaudenzio. Il Sacro Monte è sempre visitabile con possibili visite guidate su prenotazione e visite per diversamente abili.
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