I piccoli reporter arancioni di Dolceacqua
La prima cosa che vedi quando arrivi a Dolceacqua, suggestiva località dell’entroterra ligure in provincia di Imperia, è l’imponente castello dei Doria, i signori che regnarono più di seicento anni fa. Qualcuno sostiene di aver visto aggirarsi lassù tra le sue torri, di notte, il fantasma di una certa Lucrezia, punita a morte dal principe.
Arriviamo al paese attraversando un ponte davvero pittoresco. Ha un solo arco, detto a schiena d’asino, e attraversa il torrente: si chiama Nervia ed è un ottimo habitat, non soltanto per la presenza di uccelli rari, ma per quella di animali davvero unici. Il ragno palombaro, per esempio, con la sua campana d’aria subacquea, dove ripara la famiglia, o la velocissima libellula nera del Capra. Possiamo anche citare il curioso potamopirgo, la nostra chiocciola acquatica.
Trasparente come il suo nome
Dolceacqua è un nome che descrive bene questa città. Un nome trasparente, gustoso, come il suo paesaggio, i suoi vicoli misteriosi e ordinati.
Ci potrai trovare negozietti d’artigianato e di prodotti tipici, come la michetta, leggendario dolce locale. La luce ti toglie il respiro. Qui è un’eterna primavera.
Lo sanno bene le vigne del rossese, vino davvero prezioso, o i generosi uliveti. Intorno, la macchia mediterranea, con le sue strane bacche di mirto azzurro abbagliante, non ha paragoni. Possiamo cercare le erbe selvatiche, medicinali e da insalatina. Ne abbiamo circa duecento. La piantina della reginetta, un anemone purpureo ormai quasi scomparso, insieme al piccolo tulipano di Clusio, sono fiori che commuovono. E la lucertola ocellata, lunga fino a 90 centimetri sfreccia fin sull’Alta Via dei Monti Liguri, tra le rocce nascoste e i cespugli di lentisco (lo sapevate che gli antichi romani usavano la sua resina come gomma da masticare?). Scusate se è poco.
E se non hai troppa voglia di camminare, basta che ti metta gli occhiali speciali: puoi entrare in una saletta magica, il Visionarium, dove vedrai immagini a tre dimensioni. Montagne e alberi e bambini… potrai quasi toccarli, sentirai persino il profumo dei fiori.
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Alla scoperta di Dolceacqua guidati dai piccoli reporter arancioni
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